Che cosa ha portato il Covid 19 al nostro mondo di Lindy Hoppers a Milano, o in qualunque altro posto? Che futuro prevediamo per questa nostra amata passione?
Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che una situazione surreale come questa si potesse mai manifestare.
Se esattamente un anno fa, a inizio 2020 ci avessero prospettato come reale lo scenario attuale, avremmo pensato che sarebbe stata la cornice adatta ad un film fantasy distopico, se non decisamente ad un film dell’orrore, ma non lo avremmo considerato un possibile evolversi della realtà! E invece no. Ad un anno di distanza tutto è così maledettamente concreto e reale: un incubo che prosegue.
Noi milanesi appassionati di danze Swing, abituati a considerare la vicinanza con altre persone una delle cose più belle della vita, una condizione necessaria alla nostra felicità, senza ballare Lindy Hop ci sentiamo persi.
Siamo in attesa da mesi, fermi, bloccati nella nostra passione. Molti di noi hanno la fortuna di poter ballare in casa, con un partner, ma altri no. Seguiamo percorsi on line di solo Jazz, cerchiamo di lavorare sulla musicalità, sull’allenamento corporeo, per ritrovare il nostro bounce ancor più vivo ed efficace una volta che potremo ritornare in sala, ci imbottiamo di video meravigliosi dei quali Youtube pullula, e ad ogni visione sogniamo di essere lì, di vivere sulla nostra pelle quella sensazione vitale di essere parte di un tutto.
Dobbiamo invece aspettare, e ogni giorno, vivendo in una città stressante come Milano, inventarci altre valvole di sfogo, diverse dal Lindy Hop che abbiamo invece scelto.
Sopravvivere al Covid 19
Questa situazione ad un certo punto per forza di cose terminerà, e ci verrà nuovamente permesso di ballare in coppia, in un locale pubblico, di fare lezione in una scuola di danza, di partecipare ad un evento, un concerto, un workshop internazionale, una vacanza studio residenziale. Ma la domanda che tutti ci stiamo facendo è: riusciranno le realtà che si occupano di danza e musica Swing a sopravvivere a questa pandemia?
Gli affitti, le bollette, le spese di gestione, gli stipendi dei dipendenti, mille sono le cifre che i locali e le scuole di danza che si occupando di Lindy Hop devono continuare a sostenere per non dover chiudere durante la pandemia. Sappiamo tutti quanto costa un affitto a Milano! Cifre da capogiro. Per tenere il locale chiuso. Lo Stato ha stanziato alcuni bonus, ma le cifre sono talmente alte che i bonus governativi sono soltanto un piccolo aiuto. La pandemia da Covid 19 sta uccidendo il Lindy Hop a Milano, esattamente come sta facendo in tutte le città e con tantissime attività.
Quanto più a lungo durerà questo periodo di chiusura forzata, di blocco totale, e tante meno saranno le realtà che si occupano di Lindy Hop che potranno sopravvivere, e tornare ad operare.
Cosa possiamo fare noi milanesi appassionati di Lindy Hop?
Per prima cosa, alimentare e non perdere la nostra passione! Continuiamo ad incollarci ai video, ad ascoltare buona musica, a vederci on line con i nostri compagni di danza, a partecipare alle elzioni on line per allenarci, divertirci e mantenere anche economicamente viva la nostra scuola di riferimento, e permettere ai nostri insengnanti di continuare a deliziarci con le loro magnifiche proposte coreutiche.
La danza sopravvive solo se lo farà dentro ciascuno di noi. Non facciamoci cogliere dalla pigrizia di questo periodo di fermo forzato. Il richiamo del divano è sempre molto potente, ma dobbiamo resistere e ballare è un bellissimo modo per farlo.
Prendiamoci ogni giorno qualche minuto, mezz’ora, e balliamo. Sì: balliamo. Da soli, in casa, o via Zoom, Skype, Meet o qualunque piattaforma di videochat con qualcuno. Scambiamoci idee con altri appassionati, suggerimenti musicali, video.
Se siamo ballerini, alleniamo il nostro corpo, mantenendolo agile e attivo, con esercizi coporei, workout finalizzati alla danza, yoga, pilates, stretching: il nostro corpo è lo strumento della nostra danza!
Se siamo musicisti, non perdiamo l’occasione di suonare, ed organizziamo piccoli “concerti” on line, anche gratuiti, per condividere la nostra arte on gli altri.
Se siamo semplici appassionati e la nostra vocazione è più che altro di essere spettatori, andiamo a cercare on line tutto quello che possa aiutare a tener vivo un canale youtube dedicato, la pagina facebook di una crew, di un gruppo musicale, di una scuola di danza.
Se il Lindy Hop sopravviverà o meno dopo questa pandemia a Milano, sarà anche grazie al tuo contributo.