Le altre danze swing
Il Lindy hop è solo una, tra le più conosciute, di un gruppo molto più ampio di danze e balli nati per essere eseguiti sulla musica swing o sul jazz e blues degli anni appena precedenti.
In generale la maggior parte delle danze Swing affondano le proprie radici nei balli vernacolari afroamericani che oggi sono stati abbandonati ma di cui si trovano moltissime derivazioni nelle danze odierne conosciute e praticate.
Tip Tap o Tap Dance
Tra i balli su musica jazz precedenti la nascita del Lindy hop ricordiamo la Tap Dance, meglio conosciuto in Italia come Tip Tap, un genere di ballo nato negli Stati Uniti fin dalla metà del XIX secolo, divenuto celebre dagli anni Dieci, quando furono create le prime vere e proprie scarpe da tap e poi e riproposto periodicamente in numerose occasioni, fino a diventare uno dei più noti balli dei musical di Broadway e dei film musicali americani fino agli anni Settanta.
Esistono due generi di Tap: il rhythm (jazz) tap ed il Broadway tap, in generale i ballerini di Tap sono estremamente focalizzati sul ritmo e la musicalità che creano con i piedi che diventano veri e propri strumenti percussivi, spesso facendo uso di ritmi sincopati; il tap richiede quindi una grande padronanza del movimento e coordinazione del corpo.
Oggi la Tap Dance è ancora largamente praticata e conosciuta, tra i ballerini che la resero celebre al cinema i più famosi furono Gene Kelly, Fred Astaire, Ginger Roger e Donald O’Connor.
Blues Dance
Un altro ballo che rientra nel novero delle danze swing è il Blues, nato per essere danzato sull’omonimo genere musicale agli inizi del Novecento (prima della nascita del jazz vero e proprio), oggi è un ballo ancora conosciuto ed insegnato anche in Italia. Rispetto ad altre danze swing è meno rigido e lascia più libertà inventiva ai ballerini. La musica è molto più lenta rispetto allo swing, cosa che lo rende un ballo di coppia estremamente intimo ed affascinante: il ballerino si sente spesso emotivamente coinvolto dalla musica blues da sempre malinconica ed introspettiva.
A contrario delle altre danze swing, il Blues rimase per decenni una danza tipica della comunità afroamericana, sconosciuta ai bianchi, veniva danzata nelle feste private che si tenevano nelle case o nei locali detti Juke Joints.
Con i passi del Blues si può ballare oggi anche su altri generi musicali ed esistono diversi tipi di Blues anche a seconda della musica su cui si balla.
Foxtrot
Il Foxtrot è un ballo di coppia precedente il Lindy hop, danzato sui ritmi veloci del Ragtime dei primi decenni del Novecento. Dal Foxtrot derivano diversi passi del Charleston e del Lindy Hop.
Nato come ballo sociale, in Italia è divenuto poi una Disciplina del Ballo da Sala: qui infatti il Foxtrot era il principale stile di danza su cui si interpretavano le musiche jazz e swing prima della Seconda guerra mondiale non essendo giunto il Lindy hop prima della sua riscoperta e diffusione europea avvenuta negli anni Ottanta.
Le origini del foxtrot si fanno risalire agli anni Dieci negli Stati Uniti, periodo in cui a rendere celebre questa danza fu prevalentemente il ballerino Harry Fox, dal quale, forse, il ballo prende il nome. Diffondendosi moltissimo durante gli anni Venti, rispetto al ballo riginale, che era decisamente più veloce, il foxtrot di oggi è più lento e rigidamente codificato nei passi.
Collegiate Shag
Il Collegiate Shag è un ballo di coppia ad oggi ancora praticato ed insegnato, anche se meno noto del Lindy hop. Esistono diversi generi di Shag di cui il “Collegiate” è il più famoso.
Danzato su ritmi estremamente veloci, lo Shag è molto impegnativo fisicamente e si balla in posizione chiusa; il contatto tra i due membri della coppia è più ravvicinato rispetto al lindy hop.
Il Collegiate Shag nacque probabilmente a New Orleans negli anni Venti ed ebbe grosse influenze sul Lindy hop. A metà degli anni Trenta divenne celebre grazie al ballerino Arthur Murray, il più noto danzatore di Shag dell’epoca.
Il Collegiate shag è ballato sul ragtime e l’hot jazz, come il charleston, è una danza molto divertente da guardare. Il nome “Collegiate” sembrerebbe derivare dal fatto che fosse molto diffuso tra gli studenti universitari sopratutto nella zona intorno a Virginia Beach; all’epoca era considerato una danza disdicevole e per questo motivo fu proibita in diversi stati degli USA.
Charleston
Il ballo che più influenzò e pose le radici del Lindy hop, inseieme al Break away, è il Charleston, ancora oggi una delle più note danze jazz e swing. Il Charleston nacque come ballo solo, non di coppia, agli inizi del Novecento negli Stati Uniti sui ritmi estremamente veloci del primo hot jazz; ebbe un’enorme diffusione durante gli anni Venti, periodo in cui si espanse e giunse in Francia, nel 1925, grazie alla danzatrice Josephine Baker, e poi in tutta Europa, diventando uno dei simboli dei roaring twenties.
Il Charleston portò con sé, più che qualsiasi altra danza swing, conseguenze culturali importantissime, sopratutto per la condizione femminile; le ballerie di charleston, chiamate flappers dalle frange degli abiti che indossavano, divennero il simbolo dell’emancipazione femminile. Per la prima volta giovani donne, anche di estrazione sociale più elevata, danzavano
da sole nei locali e nelle sale da ballo, senza bisogno di un uomo, i ritmi veloci del charleston portarono anche ad alcune importanti rivoluzioni nella moda dell’epoca, i vestiti divennero più corti e morbidi rispetto agli ingombranti e scomodi abiti usati fino agli anni Dieci, le gambe iniziarono a venire scoperte, si misero via bustini e gabbie per le gonne, nacque il tipico taglio di capelli Bubikopf con il caschetto cortissimo e si diffuse un ideale di bellezza più androgino.
Nacque così il genere di ragazza chiamata Garçonne in Francia (“ragazzo”) o Neue Frau (“Donna nuova”) in Germania, in Italia queste donne ricevettero l’appellativo di “maschiette”; da qui si denota l’importanza che questa rivoluzione sociale e culturale ebbe nell’Europa, ma anche negli Stati Uniti, del secondo decennio del Novecento in cui il charleston ricoprì un ruolo di grande rilevanza.
Balboa
Il Balboa è l’unica danza swing non di derivazione afroamericana ma nata dai giovani turisti bianchi che si recavano in villeggiatura in California in particolare nella penisola di Balboa da cui prende il nome, nella spiaggia di Newport, durante gli anni Trenta del Novecento.
Il balboa nacque dalla commistione di diversi balli swing, primo fra tutti il West Coast swing, versione californiana del Lindy hop, insieme a passi derivati dallo shag e dal fox trot. Ballo assolutamente elegante ed intimo, prevede una vicinanza strettissima tra i due membri della coppia, probabilmente caratteristica nata a causa del sovraffollamento delle sale da ballo in cui questa danza si sviluppò.
Esistono due generi di Balboa, il Pure bal (Balboa puro), in cui i ballerini della coppia rimangono sempre e soltanto in posizione chiusa, uniti petto contro petto, posizione in cui i passi realizzati sono minori e molto racchiusi; il secondo genere è il Bal Swing che si sviluppò portando all’interno del Balboa puro alcuni elementi del Lindy hop e di altre danze swing, la coppia non è più legata così strettamente ma vengono introdotti calci, rotazioni e altri elementi che rendono il ballo più vario.
Boogie Woogie, Rock’n roll e Jive
Il Boogie Woogie ha una storia a sé stante, molto spesso accomunato al Lindy hop, in realtà ci sono pochissimi elementi in comune tra i due balli. Il boogie nacque in modo spontaneo, come ballo vernacolare, contemporaneamente al Lindy hop alla fine degli anni Venti, ma all’epoca riscosse meno successo, si danzava in coppia sulla musica Boogie, derivata dal blues ma più ritmata ed i passi non erano codificati.
Il boogie woogie che si conosce oggi risale alla fine della Seconda guerra mondiale in corrispondenza della nascita del genere musicale in Italia chiamato Boogie
Il boogie che oggi si insegna e si balla in Italia è un genere di danza tipicamente nostrano nato all’epoca imitando lo stile degli americani giunti con la guerra nel nostro paese adattandone i passi allo swing e al rock’n roll italiani.
Da questo momento in poi il boogie si sviluppò ed ebbe enorme diffusione per tutti gli anni Cinquanta, diventando il ballo rappresentativo della nuova generazione.
Nei decenni successivi il boogie originale venne semplificato dando vita al cosiddetto “boogie da sala” o “in linea” in cui i ballerini danzano in coppia (Boogie da sala) ma con figure prestabilite che vengono chiamate a voce dal leader o dal maestro, senza improvvisazione, oppure, in quello in linea, divenne simile ad un ballo di gruppo. Oggi sta rinascendo il boogie woogie orignale.
Il Rock and roll ed il Jive sono generi di ballo strettamente legati alla musica rock degli anni Cinquanta, simboli della ribellione giovanile. In Europa il rock’n roll presente nelle competizioni è in relatà il boogie woogie con in più dei passi acrobatici, altra cosa è invece il vero e proprio rock’n roll acrobatico, più simile alla ginnastica che alla danza.
Il rock’n roll ed il jive che invece si ballano in pista oggi sono balli di coppia piuttosto semplici, molto legati alla cultura rockabilly ed al revival anni Cinquanta.
Testo a cura di Laura Cerrai
Bignami Silvia, Neue Frauen. Nuove Donne, in Negri Antonello, “Carne e Ferro”, Milano, Nike editore, 2007.
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