Che cosa è il Lindy Hop?

Cos’è il Lindy Hop? Di cosa si tratta?

Il Lindy hop è un ballo di coppia nato alla fine degli anni venti del Novecento negli Stati Uniti, dove ebbe enorme diffusione fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, coinvolgendo masse incredibili di persone.
In Europa il Lindy hop è stato riscoperto nei primi anni Ottanta contemporaneamente alla sua rinascita negli Stati Uniti, sopratutto grazie al lavoro di alcuni importanti danzatori svedesi ed americani e alla personalità di Frankie Manning, uno dei più noti ed importanti ballerini di Lindy hop delle origini, che dopo la guerra dovette abbandonare la carriera di danzatore per poi riprenderla, ormai più che sessantenne, proprio negli anni Ottanta, quando gli fu chiesto di insegnare questo ballo alla nuova generazione.
Il lindy hop si balla su musica swing, ed è oggi considerato la più importante e popolare delle danze swing. Non è però senz’altro l’unica. E’ certamente quella che sta ottenendo maggiore popolarità oggi. Si tratta di una “social dance” ovvero un ballo nato per socializzare, al di là di ogni barriera culturale, generazionale o etnica, per esprimere se stessi nella propria unicità, e divertirsi. Per questo motivo, ancora oggi uno degli scopi principali del Lindy Hop è ballare durante le serate swing, non esclusivamente con il proprio partner abituale, ma con molti ballerini e ballerine differenti, adattandosi in una sorta di conversazione, a modalità di movimento, iniziativa, approccio, gestualità diversi. Grazie a queste sue caratteristiche, può essere considerato un linguaggio universale, al di là di una collocazione specifica, al di là di un contesto culturale o di una particolare epoca storica.

Come nasce

La nascita dello stile Lindy hop si deve all’unione di passi derivati da diversi balli precedenti, il più noto e diffuso dei quali è senza dubbio il Charleston, insieme al Collegiate Shag ed al Breakaway, tutti stili di ballo nati per interpretare la musica jazz e swing diffusissime dagli anni Dieci del Novecento in poi in America.
Non appena nacque, il Lindy Hop si diffuse con enorme rapidità nelle sale da ballo newyorkesi, ed ebbe immediatamente successo grazie all’energia fortissima che sprigionano i ballerini che lo eseguono, e grazie anche al suo alto livello di spettacolarità, data in gran parte dalla presenza di passi “acrobatici”, gli aerials o air steps.
Oggi il Lindy hop racchiude in sé molte sfaccettature e stili anche parecchio eterogenei: siccome viene danzato sulla musica swing, che può seguire un ritmo dal lento-lentissmo al veloce-velocissimo, è molto adattabile a tutte le velocità e capacità dei ballerini, può essere danzato da persone di ogni età seguendo uno sforzo fisico più o meno impegnativo in base alle esigente di chiunque lo esegua.
Nonostante il Lindy hop sia un ballo di coppia, e richieda quindi la presenza di due ballerini che danzano insieme, esistono alcune routine, due in particolare, chiamate Big Apple e Shim Sham, che vengono ballate in gruppo da tutti i ballerini contemporaneamente come momento di aggregazione, con passi semplici e molto coinvolgenti.

L’energia del Lindy Hop – intervista a Sabina Todaro, Direttrice de Il Mosaico Danza Asd

Il Mosaico Danza è una scuola di danza e movimento che ha a cuore l’apprendimento della tecnica e l’esecuzione degli esercizi finalizzati all’espressione della propria creatività e del proprio benessere: la danza è un mezzo, non è il fine.

Attualmente attiva in due quartieri milanesi: Loreto e Porta Romana
Per conoscerla meglio, oggi parleremo con Sabina Todaro, ideatrice e direttrice della scuola.

Giornalista – Ciao Sabina, che piacere conoscerti!
Dirigi Il Mosaico Danza da molti anni, ma il tuo amore per la danza nasce da bambina. Quando hai deciso di trasmettere questa tua passione insegnando?

Sabina – Non ricordo quanti anni avessi quando ho detto per la prima volta che avrei voluto fare l’insegnante di danza, ma di certo mi è sempre stato chiaro! Credo di aver avuto circa 8 anni. Ho incominciato a ballare a 6 anni e fin da subito ho capito che la danza sarebbe stata parte fondamentale della mia vita.

Giornalista – Il Mosaico Danza: un insieme di diverse forme di ballo e soprattutto di culture, che si rivolge a tutti i target di età. In che modo diffondete e sviluppate l’aspetto culturale e sociale del ballo?


Sabina – Il Mosaico si caratterizza dalle altre scuole per alcuni aspetti molto rari in questo campo e che per me sono invece fondamentali. La danza al Mosaico non viene mai vista come forma di intrattenimento banale o forma di competizione ma anzi come un mezzo di unione fra persone animate da una stessa passione e desiderose di dar voce ad una parte del proprio essere.

In una scuola di danza a mio parere occorre un’atmosfera accogliente, nella quale ogni allievo senta in modo chiaro di essere accettato per come è, senza che nessuno lo giudichi.

Favoriamo la socializzazione attraverso la creazione di gruppi di studio e di collaborazione, mediante l’organizzazione di serate in cui gli allievi vanno a ballare insieme nei locali. Questo lo facciamo per ogni forma di danza che offriamo!

Giornalista – La vostra scuola offre veramente tantissimi corsi di ballo, al momento è molto di moda il ballo swing. Cosa pensi che abbia attratto così tanto i milanesi?

Sabina – Il segreto del mestiere è saper ascoltare quello che la propria città richiede. Milano è molto caotica, le persone sono sempre molto stressante e perennemente di fretta. Le persone hanno un grandissimo bisogno di stare bene.Oggi grazie a questo fenomeno culturale i milanesi hanno trovato una modalità nuova e molto efficace per dare sfogo allo stress.

Al Mosaico Danza offriamo moltissimi corsi di Swing e per farlo abbiamo accuratamente selezionato di affidarci ad Annalena Berton e alla sua Crew “Quelli di Via Oldrado”, e all’esperienza incomparabile di Viviane Grisvard. Di bravi ballerini ce ne sono molti, ma le persone che si occupino di danza mantenendo il lato umano e favorendo lo sviluppo della passione per la danza al di là della competitività ce ne sono poche. I nostri collaboratori sono molto bravi a gli allievi, incoraggiandoli sempre ad imparare con una velocità davvero incredibile quello che sarà loro sufficiente per andare a ballare nelle serate e divertirsi.

Giornalista – Quali sono le cose che differenziano il ballo swing dalle altre discipline? E quali elementi sono in comune?

Sabina – Tutti i nostri insegnanti cercano di offrire interessanti stimoli musicali proponendo ai loro allievi, nelle lezioni, musiche di qualità e mai spazzatura di tipo commerciale.

La danza è figlia della musica. La musica genera un certo tipo di dinamiche corporee che creano il movimento.

La nostra filosofia per tutti i corsi è sempre questa:trovare il collegamento tra la musica e la danza in modo che l’espressione vada nella stessa direzione in cui va la musica, in una reciproca esaltazione espressiva.

Questo comune denominatore è il taglio che diamo a tutti i nostri corsi ed aiuta i nostri allievi a potersi cimentare in discipline diverse senza doverle contraddire fra di loro dal punto di vista culturale.

Giornalista – Sappiamo che Il Mosaico Danza non offre solamente corsi di ballo, ma anche workshop, stage,seminari, conferenze, spettacoli, ascolti guidati… Una scuola a tutto tondo! Sabina, vuoi dirci quali sono le vostre prossime iniziative?

Sabina – Raccontare quali siano le nostre prossime iniziative è davvero tanto complicato perché abbiamo tantissimi corsi, tutti interessanti, e ci occupiamo del loro aspetto culturale, espressivo e musicale a tutto tondo, dando moltissima attenzione anche agli aspetti pedagogici legati al movimento.

Una sola notizia voglio dare: sta per ripartire il nostro corso di formazione per insegnanti di danza, un corso assolutamente unico in Italia, nel quale l’insegnante vuole aggiornarsi ricevendo un training che spazia dalla pedagogia alla psicologia, alla gestione dei gruppi, a tecniche di comunicazione, alla anatomia, alla fisiologia, alla neurologia e persino all’uso del linguaggio e di tutta la comunicazione non verbale e la prossemica.

Giornalista – Vi facciamo i nostri migliori auguri per questo vostro progetto. Un abbraccio a te e al tuo staff!

Testo di Laura Cerrai

Fonti:
Bruno Paola, Le danze swing. Quali sono, da dove vengono e come sono ballate.

Note ed appunti di viaggio, II convegno formazione/aggiornamento istruttori di danze jazz e swing, 2017. 

Manning Frankie, Millman Cynthia R., Frankie Manning, ambasciatore del Lindy hop, Roma, Derive Approdi editore, 2014.