Storia | Lindy Hop a Milano https://lindyhopmilano.it imparare e ballare Fri, 01 Jun 2018 20:41:08 +0000 it-IT hourly 1 https://lindyhopmilano.it/wp-content/uploads/sites/17/2018/02/cropped-lindy-hop-per-browser-150x150.jpg Storia | Lindy Hop a Milano https://lindyhopmilano.it 32 32 Evoluzione del Lindy fino ai giorni nostri https://lindyhopmilano.it/2017/10/02/evoluzione-del-lindy-fino-ai-giorni-nostri/ Mon, 02 Oct 2017 15:41:19 +0000 http://lindyhopmilano.it/?p=12 Evoluzione del Lindy hop e il Lindy oggi Con l’entrata degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale il Lindy hop, come la musica swing, videro un lento declino, molti ballerini dovettero partire come soldati, le...

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Evoluzione del Lindy hop e il Lindy oggi
La storia del lindy hop

L’evoluzione della danza swing

Con l’entrata degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale il Lindy hop, come la musica swing, videro un lento declino, molti ballerini dovettero partire come soldati, le sale da ballo non potevano più investire grosse cifre per pagare le grandi orchestre e l’era delle big band finì per dare poi spazio dalla fine degli anni Quaranta ad altri generi di jazz.
Prima però di questo declino il Lindy hop venne portato e diffuso dalla costa est anche a quella ovest degli Stati Uniti, in particolare in California, sopratutto grazie al lavoro del ballerino Dean Collins che dal 1935 fece conoscere il nuovo ballo a Los Angels dove subì le influenze delle danze locali e si evolvette in modo diverso dando vita all’Hollywood Style (o Los Angeles Style),
oggi più conosciuto come West Coast Swing, che si distinse per molti elementi dal cosiddetto Savoy Style. Ancora oggi il West Coast Swing viene ballato principalmente negli Stati Uniti, sopratutto in Texas e California, mantenendo alcuni dei passi peculiari del Lindy hop ma distanziandosene per molti aspetti.
Dopo la scomparsa del Lindy hop dalle sale da ballo negli anni Quaranta si dovette aspettare i primi anni Ottanta perché quasi contemporaneamente due gruppi di ballerini uno americano ed uno svedese, riguardando i vecchi filmati dell’epoca si innamorassero di questo ballo e tentarono di studiarlo per ricominciare a danzarlo.
In particolare i due insegnanti di ballo Larry Schultz e Sandra Cameron furono i prima a riprendere i contatti con Frankie Manning, che nei trent’anni precedenti aveva lavorato per le poste newyorkesi, insieme a molti dei vecchi ballerini del gruppo dei Whitey’s Lindy Hoppers, tra i quali gli unici che avevano continuato tutta la vita a ballare swing erano Norma Miller e Al Minns.
Dal 1985 la NYSDS (New York Swing Dance Society) si diede molto da fare per far conoscere e rinascere le danze swing, in particolare il Lindy hop.
Parallelamente alcuni ballerini svedesi del gruppo dei Rhythm Hot Shots si erano appassionati al Lindy hop sempre tramite le vecchie pellicole cinematografiche, così nel 1984 contattarono Al Minns e tre anni dopo, nel 1987, chiamarono anche Frankie Manning per andare in Svezia dove dall’84 la Swedish Swing Society organizzava piccoli dance camp nella cittadina di Herräng, camp destinati a diventare importanti, tanto che ancora oggi per tutto il mese di luglio si tiene l’Herräng Dance Camp dove si riuniscono insegnanti e ballerini di swing da tutto il mondo.

Ballo Lindy Hop

Ballo swing

Un’altra danzatrice ancora importante è Norma Miller, oggi ultra novantenne, gira ancora per il mondo a ballare e cantare swing e a raccontare cosa è stato e continua ad essere il Lindy hop.
Parallelamente alla riscoperta del lindy hop a New York si diffuse il fenomeno del cosiddetto East Coast Swing, il quale però fu un genere di ballo creato appositamente negli anni Ottanta da alcuni insegnanti di ballo semplificando estremamente prima i passi principali del fox trot e del two step, poi quelli del Lindy hop originario per far fronte alla grande richiesta di pubblico che desiderava impararlo.
Oggi il Lindy hop è un vero e proprio fenomeno sociale, in tutto il mondo esistono organizzazioni e scuole di ballo swing, la massima diffusione si ha in Europa e Stati Uniti ma ci sono anche moltissimi ballerini asiatici, sud coreani e giapponesi in particolare.
Proprio grazie alle sue caratteristiche di social dance il Lindy hop, come le altre danze swing di coppia, è strutturato in modo da poter essere ballato con tutti basandosi sul dialogo perenne tra i due ballerini della coppia, rispettivamente leader e follower, un dialogo che si instaura e si costruisce estemporaneamente mentre si balla e non richiede ai danzatori di dover parlare tra loro ma è esclusivamente basato sul linguaggio del corpo.

Testo a cura di Laura Cerrai

Fonti:
Bianchini Guido, Un breve cenno riguardo la storia e la teoria del fenomeno artistico/culturale/sociale più
importante del ‘900, 2017.
Bruno Paola, Le danze swing. Quali sono, da dove vengono e come sono ballate. Note ed appunti di viaggio,
II convegno formazione/aggiornamento istruttori di danze jazz e swing, 2017.
Manning Frankie, Millman Cynthia R., Frankie Manning, ambasciatore del Lindy hop, Roma, Derive Approdi
editore, 2014.

 

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Le origini del Lindy Hop https://lindyhopmilano.it/2017/10/02/le-origini-del-lindy-hop/ Mon, 02 Oct 2017 15:34:43 +0000 http://lindyhopmilano.it/?p=9 Il lindy hop iniziò ad essere ballato intorno al 1927 nelle sale da ballo di Harlem, la più nota tra le quali era il Savoy, luoghi in cui per la prima volta neri e bianchi...

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Il lindy hop iniziò ad essere ballato intorno al 1927 nelle sale da ballo di Harlem, la più nota tra le quali era il Savoy, luoghi in cui per la prima volta neri e bianchi si riunivano per ballare insieme al di là delle differenze etniche in un’America ancora molto segnata dalla discriminazione razziale nei confronti dei cittadini afroamericani.
I passi tipici del lindy hop, il triple step, gli swivels, il bounce, nacquero dall’unione e dall’evoluzione dei passi peculiari del charleston, ballo tipico degli anni Venti danzato sulle note velocissime dell’hot jazz e del dixieland, difusissimo ad Harlem ma anche in Europa, insieme a quelli di due balli di coppia quasi sconosciuti all’epoca nel vecchio continente, il collegiate shag ed il breakaway, che era a sua volta un’evoluzione del charleston.
I primissimi ballerini di lindy hop nacquero per caso tra i giovani ragazzi neri prevalentemente nel quartiere di Harlem a New York, questi infatti andavano a ballare insieme la sera per divertirsi fino a quando iniziarono ad inventare da soli passi sempre nuovi dando vita, al Renaissance prima, al Savoy dopo, ogni sabato sera a delle gare amatoriali in cui i migliori si sfidavano per ottenere la corona di miglior ballerino del Savoy. Tra questi ricordiamo qui i nomi solo di alcuni tra quelli che sono diventati i più famosi lindy hoppers negli anni successivi: Frankie Manning, George “Shorty” Snowden, Al Minns, Beatrice “Little Bea” Elam, Pettis Dotson “Snookie” Beasley, Clyde “Brownie” Brown, Leon James, Norma Miller.
Tra questi molti fecero parte della compagnia di ballo dei Whitey’s Lindy Hoppers messa in piedi durante gli anni Trenta dal manager Herbert White scritturando i migliori danzatori tra i giovani del Savoy.

Durante l’epoca d’oro del Lindy hop questo ballo comparve spesso anche all’interno di film, il più famoso dei quali è Hellzapoppin’; in queste occasioni però più che il “vero” Lindy hop sociale, vennero create apposite coreografie spesso particolarmente complicate ed altamente scenografiche, ma anche questo interesse da parte dell’industria cinematografica contribuì alla diffusione di questo ballo.
Il nome, molto particolare, Lindy hop, pare sia stato inventato dal ballerino George “Shorty” Snowden durante un’internista nel 1927 dopo una gara di ballo durante la quale rinominò questo ballo “the Lindy hop” in onore del pilota Charles Lindbergh che nel maggio dello stesso anno aveva appena portato a termine il volo transoceanico dagli Stati Uniti alla Francia, ciò nonostante all’epoca il Lindy hop, che era in piena fase di creazione ed evoluzione era molto conosciuto anche con il nome di “Jitterbug” ovvero “ballo nevrastenico” proprio perché i primi danzatori prediligevano ballarlo su musiche veloci con passi molto appariscenti ed esagerati.

Testo di Laura Cerrai

Fonti:
Bruno Paola, Le danze swing. Quali sono, da dove vengono e come sono ballate. Note ed appunti di viaggio, II convegno formazione/aggiornamento istruttori di danze jazz e swing, 2017. Manning Frankie, Millman Cynthia R., Frankie Manning, ambasciatore del Lindy hop, Roma, Derive Approdi editore, 2014.

 

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